Questa tabella è importante perché le agenzie variano le quote al variare degli importi scommessi su ciascun segno “1”. “X”.”2”.
Infatti, più aumenta l’importo scommesso su un segno rispetto agli altri segni, piu l’agenzia riduce la quota del segno su cui aumentano le scommesse, ed aumenta le quote sugli altri segni.
Esempio: più aumenta l’importo scommesso sul segno “1” rispetto al segno “2”, piu l’agenzia riduce la quota del segno “1”. Aumentando, invece, la quota sul segno 2.
Tutto questo, avviene, per indurre il giocatore a scommettere sul segno “2”, bilanciando così, gli importi delle scommesse, secondo un programma di guadagno o di rischio, prestabilito dall’agenzia.
Qualora per il segno “1” si avesse un calo importante della quota rispetto a quella iniziale e la percentuale delle agenzie che variano al ribasso è elevato significa che da quel momento in poi è accaduto qualcosa di significativo che ha indotto molti giocatori a scommettere sul segno “1”
Per esempio, una o più assenze importanti della squadra ospite, farebbe prevedere una vincita facile della squadra che gioca in casa, inducendo così molti scommettitori a scommettere secondo il segno 1, ne segue una riduzione sensibile della quota 1 per molte agenzie.
DESCRIZIONE TABELLE QUOTE:
- il verso della freccia orizzontale indica la variazione della quota dal valore iniziale al valore attuale;
- il verso e la lunghezza della freccia verticale, dipende dall'entità della variazione della quota e di quanto rialza o ribassa rispetto al suo valore iniziale;
- il colore della freccia verticale, invece, è legato alla percentuale delle agenzie che hanno variato le proprie quote al rialzo o al ribasso, a seconda del verso della freccia, verso l'alto o verso il basso.
Giallo da 0% al 30% delle agenzie di scommesse;
Arancione dal 30% al 50% delle agenzie di scommesse;
Rosso dal 50% al 100% delle agenzie di scommesse.
Quindi, sono in generale da prediligere le quote i cui valori si abbassano, e le cui frecce sono dirette verso il basso, colorate di rosso e di maggior spessore.
In particolare, una maggiore attenzione va rivolta dove le quote finali del segno “1” e del segno “2” sono vicine fra loro e sono rispettate le condizioni poco prima dette.
Viceversa se le quote finali del segno “1” e del segno “2” sono distanti fra loro , in generale si predilige il segno con la quota più bassa, facendo comunque attenzione alle sue variazioni, che non sono più determinanti, ma che sono comunque da non sottovalutare del tutto.
Si precisa che l’interpretazione dell’esempio sopra esposto, non costituisce una regola, ma è del tutto personale.
Pertanto, ognuno è libero di dare l’interpretazione che più ritiene giusta.
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